La nostra azienda

Fondata a Varese nel lontano 1896 dal bisnonno dell’attuale generazione, l’azienda Ferrario gestisce oggi un deposito coperto di 2000 mq a Induno Olona tra via Tagliaferro e via Pavia. La conducono i fratelli Anselmo, Giulio e Agostino Ferrario.

Commercia vini sfusi che imbottiglia nello stabilimento di Induno Olona e prodotti già confezionati provenienti un po’ da tutta Italia, dal Piemonte alla Sicilia, dall’Oltrepo Pavese al Veneto. Non mancano comunque il commercio all’ingrosso delle bevande di alta gamma, dall’acqua minerale alla birra passando per le bibite e i liquori.

A dare grande impulso all’azienda fu negli anni Trenta il nonno Anselmo, forse il più dinamico di sette fratelli che consolidò l’attività di famiglia conducendo all’altare Ines Franzetti, figlia di ercole Franzetti che a sua volta era titolare di un grosso magazzino di vini a Varese. Nel ’32 nonno Anselmo acquista una villa in via Fratelli Pavesi a Bosto e vi installa i suoi affari: commercio di vini sfusi pugliesi e siciliani che arrivano per ferrovia con carri-botte.

Nel 1923 nasce Luigi, preceduto nel ’17 da Pierina. Alla morte di Anselmo nel ’36, il figlio appena tredicenne è costretto a occuparsi della ditta, rinuncia agli studi in Piemonte e si accontenta di diplomarsi in ragioneria a Varese. Tutto è sulle spalle del piccolo Luigi cresce e impara in fretta il mestiere paterno. All’alba degli anni ’50 intensifica la compravendita di vini sfusi e si attrezza per imbottigliare direttamente a Varese le uve che riesce ad acquistare nel Meridione dove va personalmente per la vendemmia. Arriva a trattare anche tremila, tremilacinquecento quintali d’uva.

A Varese può contare su una buona clientela di bar e osterie e soprattutto di circoli cooperativi a cui fa recapitare direttamente l’uva in autotreno. Poi si reca sul posto con macchine per pigiare, diraspare, torchiare, pompare e infine vinificare l’uva direttamente sotto gli occhi dei clienti. Con questo sistema si assicura infatti un indiscutibile vantaggio psicologico poiché garantisce all’acquirente la genuinità del prodotto.

Intanto si profila all’orizzonte la nuova generazione. Nascono tre figli in rapida successione – Anselmo, come il nonno, Giulio e Agostino – e negli anni ’70 s’inseriscono in azienda. E’ a questo punto che Luigi si deicide al grande passo. Chiama a raccolta i ragazzi e fa loro una proposta: se volete proseguire questa professione bisogna cambiare sede e ingrandirsi. La risposta è un coro di assensi, così Luigi acquista 6000 metri quadrati di a Induno Olona, di cui 2000 di magazzino coperto.

L’ingresso in azienda dei ragazzi porta nuova linfa vitale. Vinificare direttamente presso i circoli cooperativi, che rappresenta una buona fetta del business aziendale, così si pensa di costruire un veicolo ad hoc. Trasformare un vecchio Om Taurus del ’46 in una specie di “cantina Viaggiante” dotata di macchina pigia-diraspatrice, torchio, pompa e generatore di corrente autonomo.

Il vecchio Luigi, dopo una vita operosa e ricca di soddisfazioni, vene a mancare nel 1991 a sessantotto anni. Giunti ad oggi la prestigiosa azienda viene portata avanti dai tre fratelli e con il subentro dei figli a dare manforte.